Ugliness Is A Beautiful Thing

Secondo lavoro della Variable Unit.
Un viaggio all’insegna del dualismo, narrato come un percorso interiore: il concetto di “brutto” contrapposto a quello del “bello”, entrambe facce della stessa medaglia.
Un viaggio tra il dubbio, lo smarrimento e il dolore contrapposto alla consapevolezza, il ritrovamento di sé stessi.
L’opera nasce dal desiderio costante di sperimentazione, continuando la mia ricerca sulla improvvisazione collettiva, la dodecafonia e il serialismo, il tutto sintetizzato e rielaborato in un unico linguaggio. Ho scelto stavolta di affrontare le nuove composizioni con la formula del doppio quartetto disposto spazialmente in direzioni diverse.
Mi accompagnano in questo nuovo capitolo : Pietro Corbascio (tromba), Alessandro Semeraro (clarinetto), Francesca Galdi (sax tenore, flauto) , Simone Deve (pianoforte), Andrea Esperti (contrabbasso), Gianni Lanotte (batteria) , Marco Calabretti (batteria, sax tenore).