Anime da frutto

Rastroni

“Anime da frutto” è il resoconto di un’avventura allucinatoria fra prese e perdite di coscienza, un viaggio su disco, un tentativo di descrivere il suono e la trama di quei cambiamenti sottili che ci tengono vivi. Il gentile delirio del protagonista lo vedrà alternarsi fra due pianeti, Anima e Terra, attraverso allegorie e visioni lisergiche che deridono dogmi e dei, sfumando con sarcasmo il confine fra il paradiso e la verità. In queste traversate psichedeliche lui incontrerà sentimenti, ascolterà il Caso parlargli, si ergerà a profeta per poi scoprirsi ancora umano, trovandosi faccia a faccia con la parte di sé che più nasconde. La scrittura è stata concepita in modo che i testi vivano anche senza musica, diventando “capitoli” di un breve e unico racconto. La produzione musicale, a cura di Antonio Rafaschieri, ha visto l’intervento di più di venti musicisti (fra cui Gianni Pollex, Leonardo Lamacchia, Glanko e Giorgio Distante) che via via si sono incuriositi e hanno voluto impreziosire gli arrangiamenti, dando vita un’atmosfera artistica che richiama l’idea di “collettivo”.

Rastroni

Un viaggio allucinatorio narrato attraverso testi e musiche, che auspica la compagnia dell'ascoltatore attraverso prese e perdite di coscienza, delirio e visioni dal sentore vagamente distopico.