Anche il sentimento più struggente, con la musica si trasforma in arte e così la solitudine forzata dell’ultimo anno e mezzo, nemico numero uno per un autore, nell’album Quinto Piano di Giuseppe Massarelli è diventata espressione esplicita di un desiderio di rinnovata creatività.
Ecco che il quinto album del concertista e compositore barese di musica per immagini, composto da brani creati e suonati sul suo quinto pianoforte e al quinto piano della sua casa affacciata sull’Adriatico, è un album da vedere e ascoltare, 55 minuti di musica, visionaria e vibrante.
“Quinto Piano è uno scrigno prezioso colmo di stati d’animo, suggestioni e riflessioni che sgorgano da una doppia ispirazione: da una parte l’irruenza della natura, prepotente, forte e impossibile da domare, come le onde del mare d’inverno; dall’altra la bellezza sublime dell’arte, come quella impressionista che, nel passaggio dalla tela allo spartito, richiede ricchezza di sfumature, sovrapposizioni di colori e nuance, una fascinazione che la musica, in questo lavoro, rende visibile agli occhi”, dice Massarelli.